Alta Via n.1

Alta Via n. 1

(ideata da Toni Sanmarchi)

Dal Lago di Braies a Belluno

Traendo spunto anche dal programma di itinerari dolomitici prospettati da Mario Brovelli nell’articolo apparso su “Lo Scarpone” del 1° settembre 1966, Piero Rossi propose nel 1969 questa superba traversata che, dalla bella vallata di Bràies in Pusterìa, attraverso imponenti e celeberrime cattedrali dolomitiche, porta a Belluno.

Il suo prezioso volumetto uscito nello stesso anno, allora una vera primizia, si intitolava “Alta Via delle Dolomiti”, portava il numero 1 e fu pubblicato dalla Tamari Editori in Bologna, con diverse edizioni negli anni successivi. Anche quest’Alta Via, come le altre celebri consorelle, presenta le caratteristiche peculiari di una lunga escursione frazionabile in diverse tappe giornaliere.

Rifugi e Bivacchi fissi (ma per chi volesse vivere intensamente le antiche gesta vanno benissimo anche una tendina e un sacco-pelo) offrono conforto nei punti di sosta. Il percorso di base si svolge su sentieri non particolarmente impegnativi per un buon escursionista, peraltro sempre attrezzati nei passaggi o nei tratti scabrosi.

Qua e là dove la montagna è rimasta ferma ai tempi dei pionieri, e solo i camosci vivono indisturbati, esistono difficoltà maggiori, per lo più di ordine psicologico, date dall’isolamento, dai notevoli dislivelli, dall’ambiente severo, dalla mancanza d’acqua, dal grande silenzio…

E dalle nebbie che spesso calano veloci ad ovattare l’ambiente! Comunque sia, questa Alta Via passa per luoghi veramente straordinari e unici, nel cuore selvaggio delle Dolomiti. Per i più esperti – e per le loro esigenze – vengono proposte alcune alternative al percorso classico, con varianti che consistono in escursioni più tecniche e remunerative perché percorrono aeree vie ferrate o salgono a toccare le vette storiche dei vari gruppi.

Questa Alta Via percorre alcuni celebri gruppi delle Dolomiti rimasti abbastanza immunizzati dalla folla eterogenea, spesso scomposta, dei cosiddetti turisti più o meno occasionali. Nel cuore di questi gruppi…l’automobile non arriva e quindi, fatte le purtroppo debite eccezioni, non c’è una massiccia invasione di disturbatori.

Qui basta allontanarsi anche di poco dal fondo valle per essere in pace e ritrovarsi nella montagna vera, primitiva e incorrotta. Parole di Toni Sanmarchi (altro “inventore di Alte Vie”) che a trent’anni di distanza rimangono di attualità. Il Settore Turismo dell’Amministrazione Provinciale di Belluno, a cui va il merito della presente realizzazione, tende alla valorizzazione delle “montagne di casa” e cerca -anche attraverso questo lavoro- di fornire ai percorritori le informazioni più aggiornate possibili.

Ricordiamo, per correttezza, che alcuni Autori hanno modificato la sequenza originale del percorso adattandolo ai gusti personali o a quelli dei loro fruitori o alle esigenze turistiche, qua e là modificando il percorso originale italiano e portando a 18-20 giorni la percorrenza, con tappe eccessivamente brevi.

È vero che queste sarebbero le ferie ideali, rilassanti, goderecce, ma noi abbiamo preferito rimanere nella tradizione dei “vecchi tempi”, quindi sui 12 giorni, anche se qualche tappa può apparire un po’ severa nella lunghezza.

Anche nel nostro caso rispetto alla guida di Piero Rossi, uscita in diverse edizioni – ormai sono trenta cinque anni e l’originale è introvabile – sono state apportate alcune modifiche e lievi aggiornamenti al tracciato primitivo. In questi anni, infatti, qualcosa è cambiato, sia morfologicamente che per adeguati interventi degli organi preposti alla manutenzione ed alla attrezzatura dei vari tratti del percorso.

Ciò non ha tolto nulla all’originalità dell’opera e dell’idea; semmai c’è stata la volontà di migliorarla e di qualificarla ulteriormente, nel rispettoso ricordo di Piero Rossi che di queste montagne aveva fatto una sua ragione di vita.

 

Dal volume ALTA VIA n. 1 – 1° RISTAMPA 2007

Dolomiti Turismo srl

Via R.Psaro, 21 – 32100 Belluno Tel. 0437.940084 www.infodolomiti.it

Edizione completamente riveduta ed aggiornata da Italo Zandonella Callegher